Chi Siamo

Siamo Giuseppe e Mariateresa e dal 2010 ogni giorno portiamo avanti il nostro lavoro con passione, amore per la terra e per i nostri animali

Le nostre capre sono tutte di razza Camosciata delle Alpi e Alpine e vivono in una stalla attrezzata in modo che si possano muovere liberamente. La loro alimentazione è stagionale, legata al fabbisogno biologico dell’animale in funzione del ciclo produttivo e riproduttivo, per garantire l’ottimale stato di benessere e salute. Cereali e fieno per l’inverno provengono in buona parte dai prati attorno all’azienda: tutto nasce ai piedi delle colline moreniche del Lago di Garda, nel verde di un territorio ancora naturale di cui ci prendiamo cura da generazioni.

La riproduzione avviene sia per monta naturale, che ricorrendo alla fecondazione artificiale per evitare consanguineità e permettere un costante miglioramento genetico.

Alleviamo capre e becchi di ottima qualità genetica

La performance o fenotipo (P) di un animale è il risultato del suo livello genetico (G) e delle condizioni dell’ambiente (A): P = G + A. Il livello genetico (G) di un animale gli è stato trasmesso dai genitori e, a sua volta, lo trasmetterà in parte alla sua discendenza. Questa parte che lui andrà a trasmettere alla sua discendenza è chiamata Valore Genetico.

Fin dall’inizio il nostro intento è stato quello di avere un allevamento d’eccellenza, che potesse dare un latte di altissima qualità. Per questo abbiamo optato per l’allevamento di capre camosciate delle alpi e Alpine, di alta genealogia.

La nostra azienda aderisce al Contratto Genetico Caprino. Rientriamo cioè in quel gruppo di allevatori che non si accontentano più di essere solo utilizzatori di genetica altrui, ma bensì vogliono diventare essi stessi creatori di quella genetica che permette loro di avere degli animali sopra la media, accelerando il progresso genetico delle razze Saanen e Camosciata delle Alpi. Per questo utilizziamo la fecondazione artificiale (FA o inseminazione artificiale IA) su un minimo del 30% delle capre in mungitura presenti nel gregge. Una convenzione particolare con il centro genetico francese di Capgénes ci da poi diritto all’uso del seme di certi becchi che i francesi altrimenti non cederebbero perché destinato al loro schema di selezione. Lo scopo? Avere quanto prima dei riproduttori maschi italiani di grande genetica.